Lo ripetiamo da giorni: se vogliamo dare respiro alle attività commerciali e ai ristoratori che operano nelle nostre città, in particolare le città d’arte, bisogna rivedere al ribasso i canoni di locazione, modulandoli sulla base degli attuali incassi. Ora è arrivata persino un’ordinanza cautelare del Tribunale di Roma a dire la stessa cosa. Il giudice, infatti, non solo ha imposto al proprietario di ridurre i canoni di locazione del 40% per i mesi di aprile e maggio scorsi e del 20% fino a marzo 2021, ma ha anche sottolineato come le parti avrebbero dovuto raggiungere un accordo volontario. Di fronte a questa novità la Regione non può stare a guardare. Una delle nostre prime iniziative dopo il voto sarà quella di istituire un tavolo permanente per far incontrare i proprietari dei fondi commerciali e i titolari delle attività e raggiungere un accordo sul taglio degli affitti. Negli ultimi anni abbiamo visto una Regione troppo distante dai cittadini e dalle attività produttive. Con pochissime eccezioni. È il momento di cambiare passo e mettersi al servizio della collettività in maniera concreta.
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