L’Italia è stata per secoli il secondo produttore mondiale di canapa dopo l’Unione Sovietica. La coltivazione della Canapa Sativa in Toscana ha una storia antica, soppiantata dall’arrivo delle plastiche e demonizzata da vuoti normativi che vanno colmati. L’uso di questa pianta va dal tessile alla cosmesi, dall’agro alimentare alla bioedilizia, alla fitodepurazione. Avevamo cultivar autoctoni eccezionali, che sono spariti negli anni con la perdita di intere coltivazioni. Vogliamo che questa pianta torni ad essere protagonista, in Toscana.
Vogliamo
-incentivare una filiera agroindustriale sostenibile, in linea con la nostra idea di economia circolare, capace di creare occupazione e sviluppo economico.
-creare una legge regionale toscana che tuteli i coltivatori e dia incentivi a chi decide di coltivare questa pianta straordinaria, su modello di altre regioni che hanno sviluppato bandi appositi.
-creare di impianti di trasformazione specializzati e incentivare progetti di ricerca per il miglioramento genetico.
Coltivare canapa per noi oggi significa anche innovazione.