
Beffa per i toscani e Giani festeggia. Nuovi treni più cari, regione chieda sconti per i pendolari sulle nuove Frecce
La Toscana ha bisogno di qualcuno che combatta per migliorare la vita dei cittadini, non di qualcuno che pensa solo a mettersi in mostra e tagliare nastri. Ieri, invece, il presidente del Consiglio regionale e candidato di Italia Viva, Eugenio Giani, ha deciso di mettere il cappello sull’ennesima presa in giro dei toscani, questa volta a opera di Trenitalia. Se i nuovi Frecciarossa al debutto tra ieri e oggi rappresentano un innegabile passo avanti importantissimo per collegare Roma e Milano con alcune delle zone più belle della nostra regione, come l’Argentario, la Versilia e la costa livornese, infatti, è anche vero che finiscono diventare un boomerang per i pendolari di Pisa, Livorno e Grosseto. I nuovi treni hanno infatti tempi di percorrenza pressoché identici a quelli precedenti, soppressi a causa del Covid, ma i costi sono raddoppiati. Una beffa per chi quotidianamente deve raggiungere la capitale per motivi di lavoro ed è costretto a spendere 70 euro al giorno di trasporti. Una follia. Davanti a questa situazione, cosa fa Giani? Festeggia. Segno inequivocabile della distanza siderale che c’è tra il candidato renziano e la Toscana reale. Da parte mia – aggiunge Galletti – chiedo alla Regione di aprire una trattativa con Trenitalia per ripristinare i due Frecciabianca che ancora risultano soppressi e soprattutto per estendere la validità delle Carte Tutto Treno Toscana, utilizzabili sui vecchi treni, anche ai Frecciarossa. Non solo. Da due anni e mezzo giace in Consiglio una mozione votata all’unanimità per estendere il Memorario alla tratta tra Livorno – Grosseto – Civitavecchia. Riprendiamo immediatamente quel progetto e dimostriamo di essere dalla parte dei cittadini.